Villa Aragona Cutò
VILLA ARAGONA CUTO’
La dimora, conosciuta come Villa Aragona Cutò, fu edificata nella prima metà del Settecento su commissione del principe Luigi Naselli di Aragona, e si trova lungo l'antica via Consolare. L'emblema araldico della famiglia, raffigurato da busti di leoncini, adorna i timpani delle finestre, mentre gli interni, riccamente decorati con rivestimenti in marmo rosso, emanano un'eleganza raffinata, accentuata dai pregevoli resti delle decorazioni sui soffitti a volta. Il palazzo, un imponente complesso quadrangolare, è coronato da una vasta terrazza coperta che offriva al principe una vista panoramica suggestiva. Nel 1803, la residenza estiva passò nelle mani di Alessandro Filangeri, Principe di Cutò, che fece sostituire le insegne con un monogramma in ferro battuto sul portone principale.
Villa Cattolica
VILLA CATTOLICA
Villa Cattolica, eretta nel 1736 da Francesco Bonanno, Principe di Cattolica, si erge in una bellissima area verde vicino all'ingresso del Comune di Bagheria. Circondata da alte mura merlate, la villa assume l'aspetto di un grande castello con una maestosa architettura barocca. Di forma quadrangolare, presenta due esedre parallele, di cui una ospita la scalinata e l'altra una vasta terrazza con loggiato sottostante, recentemente restaurata dal comune di Bagheria. Dal 1973, il piano nobile della villa è stato trasformato nel "Museo Guttuso" grazie alla generosa donazione di opere del pittore Renato Guttuso.
Villa Butera
VILLA BUTERA
Villa Butera, la prima villa costruita nella piana di Bagheria nel 1658 da Giuseppe Branciforti, Principe di Pietraperzia e di Leonforte, assume le sembianze di un castello medievale, protetto da due torri merlate ai lati. Presenta due imponenti scalinate, una sul fronte sud e una sul lato est, e un cortile antistante i due fronti, fiancheggiato da piccole casette. Acquistata dal Comune, la villa è stata destinata ad uffici di rappresentanza per eventi culturali come le presentazioni di libri e cerimonie di matrimonio civile nella magnifica Sala Borremans.
Sala Borremans
SALA BORREMANS
La Sala Borremans, all'interno di Villa Butera, è un'incantevole sala affrescata con dipinti che rappresentano l'ascesa di Ercole all'Olimpo, commissionata nel 1747 da Ercole Michele Branciforte Gravina. Sebbene attribuita stilisticamente al pittore fiammingo Guglielmo Borremans, la sua paternità non è confermata da documenti.
Giardino storico Villa San Cataldo
VILLA SAN CATALDO
Villa San Cataldo, costruita all'inizio del Settecento dalla famiglia principesca dei Galletti di San Cataldo, subì una radicale trasformazione alla fine dell'Ottocento in stile neogotico. Conserva dell'originaria struttura settecentesca solo la chiesetta e il vasto giardino all'italiana. Dopo essere stata ceduta alla Compagnia di Gesù dei padri gesuiti, la villa divenne sede dell'Istituto delle Missioni Estere. Il suo maestoso giardino settecentesco, ricco di vegetazione e una volta adornato da piante esotiche, è oggi coltivato con agrumi, mentre i viali sono ancora ornati da sedili, vasi e statue, e circondato da una balaustra in pietra di tufo d'Aspra.
Certosa di Villa Butera
LA CERTOSA DI VILLA BUTERA
La Certosa di Villa Butera, originariamente una famosa attrazione e uno dei primi musei delle cere d'Europa, raccoglieva statue in cera raffiguranti monaci certosini e personaggi celebri. Tuttavia, nel corso del Novecento, subì un graduale declino e danni dovuti all'espansione selvaggia del parco circostante e alla costruzione di case popolari nelle vicinanze. Dopo essere stata acquisita dal Comune e sottoposta a lavori di restauro, la Certosa è diventata dal 2014 il "Museo del Giocattolo", restituendo così il suo valore alla comunità.