Il Limone Verdello di Bagheria

STORIA E CURIOSITA'

L'affinità tra Bagheria e i limoni ha radici antiche. La Piana di Bagheria, inserita nella famosa Conca d’oro, una fertile pianura di circa 100 Km, era un tempo ricca di coltivazioni, soprattutto di limoni. Questa denominazione, legata al giallo del limone, rappresenta un simbolo tra tutti gli agrumi coltivati in zona.

Tuttavia, la coltivazione di agrumi nella regione ha subito una drastica riduzione negli anni a causa delle sfide economiche. La storia dei limoni nella zona risale alla dominazione araba, che introdusse diverse colture in Sicilia. Oltre ai limoni, furono introdotti anche la canna da zucchero, il papiro e alcune piante tessili come cotone, lino e canapa.

IL LIMONE VERDELLO: UN ESPERIMENTO TUTTO BAGHERESE

Tra le varietà di limoni, il “femminello” è sempre stato il più diffuso.Tuttavia, una peculiarità di Bagheria è il limone Verdello. Contrariamente alla credenza popolare, il verdello non è una varietà naturale ma il risultato di un esperimento locale. Per ottenere il verdello, gli alberi di limone vengono privati d'acqua per mesi. Successivamente, vengono annaffiati abbondantemente, stimolando una fioritura tardiva. Questa tecnica, che risulta essere rischiosa se non sapientemente condotta, produce limoni dalla buccia verde e dalla polpa gialla, particolarmente dolci.

La vera origine di questa tecnica rimane avvolta nel mistero. Non si sa se sia nata da un errore fortuito o da una sperimentazione intenzionale ma, comunque siano andate le cose, questa tecnica è stata migliorata negli anni ed oggi è conosciuta come forzatura o stress idrico controllato.

VALORIZZAZIONE DEL LIMONE VERDELLO

Negli anni recenti, c'è stata una rinnovata attenzione al limone Verdello. Diverse associazioni bagheresi, con il sostegno dell'Amministrazione comunale, hanno iniziato un percorso di valorizzazione del Verdello. Il fine principale è promuovere un sistema integrato tra agricoltura e territorio, cercando di rianimare l'economia locale attraverso le antiche tecniche di coltivazione.

Nonostante le sfide, la tradizione enogastronomica di Bagheria, insieme alla sua ricca architettura settecentesca, rimane una testimonianza vivente del suo glorioso passato agricolo.